sabato 19 novembre 2016

Un'altra scuola per Rieti: il progetto

Dopo quasi un anno di lavoro impegnativo, e grazie all'utilizzo della metodologia del consenso, si e' formato un gruppo di mamme reatine determinate a portare avanti un progetto di costruzione di una scuola diversa e alternativa al panorama esistente.
Abbiamo lavorato molto e approfondito le diverse metodologie e approcci educativi, paragonandoli, confrontandoci e trovando quel minimo comune denominatore che sara' il nostro manifesto, e che costituira' la base per sviluppare le attivita' educative e didattiche della nostra futura scuola.

Di seguito trovate il sunto del progetto, ancora in divenire, con i suoi punti-cardine, per noi fondamentali e imprescindibili.
Ad oggi siamo impegnati nella ricerca di possibili candidati come educatori, e del luogo piu' idoneo dove iniziare a dar vita al nostro progetto.
Per ulteriori informazioni, o per inviare le candidature in qualita' di educatori, e' possibile contattarci all'indirizzo unaltrascuolarieti@gmail.com


Un’altra scuola a Rieti
Progetto di scuola parentale in provincia di Rieti

Chi siamo

Siamo un gruppo di genitori che vivono a Rieti e dintorni, decisi ad impegnarsi direttamente per creare una proposta educativa alternativa alla scuola tradizionale, per i propri figli e per altre famiglie interessate. Ognuna di noi ha esperienze professionali e personali diverse, ma ciò che fortemente ci unisce è la visione di una scuola diversa da ciò che oggi ci viene localmente offerto, e la consapevolezza che impegnandoci insieme possiamo dare vita ad un ambiente educativo più consono e rispettoso dei bisogni dei bambini.

Il nostro bisogno di una scuola “alternativa” nasce anche dal domandarci quanto l’approccio scolastico tradizionale possa rispondere ai bisogni più ampi di una società in rapido cambiamento: quanto la scuola di oggi sa trasmettere capacità e competenze davvero utili al futuro dei nostri figli? Quanto questa scuola è in grado di dare loro strumenti utili per affrontare il mondo nella sua complessità? E come sarà il mondo in cui i bambini di oggi vivranno da adulti?

Il progetto

L’idea è nata nel gennaio 2016 e da allora abbiamo fatto un lungo percorso di approfondimento, autoformazione, confronto tra di noi e con altre realtà italiane, per definire ciò che vorremmo la nostra ‘scuola’ offrisse ai suoi futuri alunni e la sua organizzazione.
Sono così emersi una serie di punti cardine per noi imprescindibili, attorno ai quali la nostra scuola si svilupperà, mantenendo un’apertura a nuove proposte e miglioramenti di ogni sorta.
Ciò che vogliamo costruire e far crescere è un contesto che valorizzi la relazione, che offra il tempo e lo spazio necessari per crescere armoniosamente, dove l'apprendimento passi attraverso l'esperienza e il bambino si consideri nella sua integrità, rispettato in quanto bambino, con i suoi tempi, modi e talenti; un ambiente che lo aiuti a sbocciare, non solo intellettualmente, ma in senso più ampio.

Obiettivi del nostro progetto-scuola

A livello generale:
  • Contribuire alla ‘grande transizione’ verso un mondo più giusto, equo e sostenibile, cominciando dai bambini,
  • Contribuire, con le nostre esperienze ed energie locali, al movimento più ampio per cambiare l’educazione sia in Italia che a livello internazionale.

Obiettivi specifici della nostra scuola:
  • Creare un’alternativa educativa per il territorio reatino;
  • Dare a i nostri figli e quelli dei nostri con-cittadini un’educazione rispettosa dei loro bisogni, talenti e modi di imparare.

Pedagogia e approccio metodologico

(ovvero il manifesto della nostra scuola!)

  • L’adulto/educatore si propone come facilitatore: favorisce l’emergere della curiosità, dell’esplorazione, di espressioni e soluzioni che esistono già nel bambino. L’adulto rispetta le specificità e le inclinazioni di ogni bambino, favorendo l’emergere e lo sviluppo dei suoi talenti e delle sue naturali capacità di apprendere.
  • Le attività si svolgono prevalentemente all’aperto con una possibilità di utilizzare spazi chiusi quando serve o quando i bambini ne esprimono il  bisogno.
  • La scuola valorizza il legame con le specificità territoriali, trasmette il senso di appartenenza all’ambiente naturale ed ecologico nel quale è inserita, come l’appartenenza alla comunità locale ed a quella più globale.

  • Si propone la cultura della collaborazione, della tolleranza, della cooperazione anziché della competizione, dando ampio spazio ad esperienze di aiuto, ascolto e accoglienza delle emozioni.
  • La maggior parte dell'apprendimento si svolge attraverso attività pratiche e legate alla vita reale (imparare facendo, educazione attiva).

  • È importante che i bambini abbiano ogni giorno del tempo non strutturato (gioco libero).

  • Il rapporto con i bambini è basato sull’onestà e la sincerità, senza uso di manipolazioni e distrazioni. Non si utilizzano punizioni di alcun tipo, né premi e rinforzi positivi che spingono i bambini ad impegnarsi nelle attività solo per compiacere l’adulto o per evitare la punizione.

  • Si cerca un equilibrio fra lo sviluppo delle capacità cognitive ed altre competenze: emozionale, relazionale, motorie, espressive-artistiche.

  • Ai bambini viene data sempre, e prioritariamente, la possibilità di autocorreggersi.

  • I bambini non vengono obbligati a partecipare ai laboratori o alle lezioni qualora dimostrino rifiuto o resistenze; viene perciò privilegiato lo svolgimento di attività che rispettino l’interesse o il bisogno del bambino.

  • Si offre al bambino la possibilità di provare un sentimento di meraviglia legato ad una dimensione spirituale.
  • La scuola si avvale dell’uso di metodologie e di materiali variegati e stimolanti, integrando l’utilizzo di strumenti mutuati anche da approcci pedagogici diversi.

  • Le materie proposte includono anche attività che non sono proposte dai programmi ministeriali.
  • La scuola si pone nei confronti delle famiglie con un approccio orizzontale di inclusione e partecipazione attiva, proponendo e accogliendo proposte, offrendosi non sono come spazio educativo per i figli ma anche come spazio di costante dialogo, scambio e confronto tra genitori. Si offre inoltre ai genitori la possibilità di impegnarsi personalmente in attività riguardanti la gestione della scuola.